Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.— Pierre Reverdy
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è ancora mai ritornato.
Ci sono talora atei di un'asprezza feroce i quali, tutto sommato, si interessano di Dio più di certi credenti frivoli e leggeri.
Per la nostra mente l'infinito è duro quanto può esserlo un muro di marmo per la nostra fronte.
Chi commette delle ipocrisie senza rendersene conto non è un ipocrita, è un ingenuo.
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
Non riuscirò mai a far capire alla gente che la poesia è l'espressione di una passione che si accende.
La poesia è la ragione messa in musica.
Cos'è la poesia? Non è la realtà, ma più della realtà... Non è un sogno, ma sognare da svegli.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Se Galileo avesse scritto in versi che il mondo si muoveva, forse l'inquisizione lo avrebbe lasciato stare.
La mia poesia bisogna ch'io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo!
Nella musica e nell'actus tragicus della Passione secondo Matteo di Bach, ritrovo ancor oggi la quintessenza di ogni poesia e di ogni espressione artistica.
Non avete idea di quanta poesia ci sia in una tavola dei logaritmi.
La poesia è l'operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.