La filosofia è la musica più grande.
Sono tre le arti connesse a tutte le cose: una che usa, un'altra che fa, e una terza che imita le prime due.
La filosofia è un'amabile cosa, purché uno vi si dedichi, con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini.
La verità non si confuta mai.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
Sarebbe meglio che la mia lira fosse scordata e stonata, e che lo fosse il coro che io dirigessi, e che la maggior parte della gente non fosse d'accordo con me e mi contraddicesse, piuttosto che sia io, anche se sono uno solo, ad essere in disaccordo con me stesso e a contraddirmi.
Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero.
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
O filosofia, maestra di vita.
Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano.
Filosofare, oggi, è essere fraintesi.
Filosofia, dammi se non il sorriso, l'indifferenza almeno del saggio. Menti, ma consolami.
La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
Accade nella vita di filosofare male, di filosofare troppo, di filosofare fuor di luogo.
Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.