Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.— Platone
Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.
Di fronte a tali episodi, a uomini siffatti che si occupavano di politica, a tali leggi e costumi, quanto più, col passare degli anni, riflettevo, tanto più mi sembrava difficile dedicarmi alla politica mantenendomi onesto.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.
La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime.
Non educare i bambini nelle varie discipline ricorrendo alla forza, ma come per gioco, affinché tu possa anche meglio osservare quale sia la naturale disposizione di ciascuno.
La poesia è un modo di prendere la vita alla gola.
È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una "donna di casa"!
La poesia bisogna sentirla, non capirla.
Il vino è la poesia della terra.
Anelo all'eternità, perchè lì troverò i miei quadri non dipinti, e le mie poesie non scritte.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Nel burocrate c'è qualcosa che non ama una poesia.
Il Poeta è un uomo che non sa cosa dire, ma sa come dirlo.
Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
La poesia dovrebbe essere grande ma discreta; qualcosa che ti penetra dentro senza farti trasalire, senza colpirti in sé stessa, ma col suo messaggio.