Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.— Platone
Non è possibile che crei poesia chi non è posseduto da un Dio e fuori di senno.
Un ragazzo è, di tutte le bestie selvagge, la più difficile da trattare.
Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.
La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime.
La filosofia è un'amabile cosa, purché uno vi si dedichi, con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini.
La poesia è inconscia di sé: l'uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall'anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.
Dove finisce la regola, la moda, la tendenza, la politica, la società; dove del sociale si rivela in modo evidente; dove nessuno insegna e tutti imparano è lo spazio in cui puoi trovare il poeta.
Ci vuole più coraggio a concludere, che a fare un verso nuovo: tutti i medici e i poeti lo sanno.
Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.
Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
La poesia è il perpetuo sforzo di esprimere lo spirito della cosa, di penetrare il corpo bruto, e di cercare la vita e la ragione che lo fa esistere.
Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.