Il mio prossimo per me è me stesso.
È un grave errore supporre che il dominio che si stabilisce sugli uomini con la forza sia più gradevole e duraturo, di quello che si basa sull'amore.
Quando la mente è presa dal dubbio viene spinta qua e là da un impulso leggerissimo.
I litigi tra gli innamorati completano l'amore.
Questo è essere saggi, volgere l'anima a seconda di ciò che è necessario.
Tu l'hai impastato, tu lo devi mangiare tutto.
Prossimo: uno che ci è stato imposto di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire.
È vero che bisogna amare il prossimo, ma nell'esempio che Cristo dà per illustrare questo comandamento il prossimo è un essere nudo e sanguinante, svenuto sulla strada e di cui non si sa niente. Si tratta di un amore del tutto anonimo, e per ciò stesso universale.
È dal prossimo che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Cristo che pecchiamo.
L'amore per il prossimo è una strada per incontrare anche Dio e [...] il chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio.
Uno va dal prossimo perché cerca se stesso, un altro, perché vorrebbe perdere se stesso.
Ama il tuo prossimo, ma non abbattere la siepe.
Il nostro prossimo non è il nostro vicino, ma il vicino del vicino. Così pensa ogni popolo.
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Chi va dal prossimo, perché cerca se stesso, e chi, perché vorrebbe perdersi. Il vostro cattivo amore di voi stessi vi trasforma la solitudine in un carcere.
Chi si propone l'amore del prossimo senza l'amore a Dio, cerca se stesso.