Bei posti. E anche bei momenti. Non momenti che "sono stati" belli, ma che sono belli.— Richard Bach
Bei posti. E anche bei momenti. Non momenti che "sono stati" belli, ma che sono belli.
Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.
Non ho fretta, perché quelli che volano con un vecchio lento biplano non possono permettersi di avere fretta.
La verità che tu dici non ha passato né futuro. È e non deve essere altro.
Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti.
Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te.
La bellezza è soltanto la promessa della felicità.
Non è vero che i belli siano poco intelligenti: sono i brutti, invece che hanno troppo sviluppato il cervello per compensare le deficienze estetiche.
La bellezza è uno splendore che deve staccarsi da chi la possiede senza lui l'avverta e senza che ci torni sopra.
La bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l'infinito.
Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto insensibile, ne deriva che l'irregolarità, ossia l'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.
Definire il Bello è facile: è ciò che fa disperare.
Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza.
Quando riusciamo a vedere la bellezza, essa è sempre perduta.
La bellezza non è il destino dell'arte. L'arte è perdita non guadagno.
Bellezza, dono di un giorno che il cielo ci invidia.