È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.— Roberto Gervaso
È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
Ci sono consigli che valgono un tesoro, ma la più piccola somma di denaro ci è più gradita del consiglio più prezioso.
Buon politico è chi sa cosa dire; gran politico, chi sa cosa tacere.
Il primo amore non si scorda mai. Soprattutto se non corrisposto.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
Il paradosso è una scorciatoia della verità.
Una volta un saggio mi ha detto: "si fa la pace con i nemici, non con gli amici".
Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Il piacere delle dispute è di fare la pace.
La pace vera nasce dalla comprensione reciproca, dal rispetto, dalla fiducia. I problemi della società umana dovrebbero essere risolti in modo umano, e la nonviolenza fornisce un approccio adeguato.
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo ‐ opera di giustizia è la pace ‐ mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
Non serve a niente scacciare i nostri demoni: essi fanno parte di noi; dobbiamo accettarli e vivere in pace con essi.
La pace durerà cent'anni, ma dobbiamo esser pronti a entrare in guerra domani.
La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.
Quando ascoltando vecchie canzoni o addirittura marce militari sento un brivido che comincia a serpeggiarmi per le vene, mi oppongo alla tentazione dicendomi che anche gli scimpanzé, per prepararsi o istigarsi alla lotta, emettono rumori ritmici.
La pace è per il mondo quello che il lievito è per il pane.