Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all'errore.— Romain Rolland
Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all'errore.
La felicità sta nel conoscere i propri limiti e nell'amarli.
Anche senza speranza, la lotta è ancora una speranza.
La vita non è raffinata. La vita non si prende con i guanti.
Un eroe è chi fa quello che può.
Noi non scegliamo affatto. Il nostro destino sceglie. Ed è saggezza mostrarci degni della sua scelta, qualunque essa sia.
Gli intellettuali sono divisi su tutto, ma uniti dalla cretineria.
Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
Il diluvio di giornali, tutti i libri pubblicati anno per anno dagli intellettuali, scivolano sui milioni di uomini dei ceti inferiori come l'acqua sul cuoio unto d'olio.
Comunque agisca, l'intellettuale sbaglia.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall'altra i pedanti.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
Gli intellettuali sono come la mafia: si uccidono tra di loro.
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale com'è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l'invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
L'intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all'imperatore la sua nudità.