Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!— Lucio Anneo Seneca
Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
Mantenere i propositi fatti richiede più impegno che concepire onesti propositi.
Come è dolce aver estenuato e abbandonato le passioni!
La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità.
È inevitabile tanto perdere la vita, quanto perdere i beni e, se lo comprendiamo, questo è proprio un conforto. Impara a perdere tutto serenamente: dobbiamo morire.
Stolto è colui che giudica gli uomini dal vestito o dalla condizione sociale.
Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Presso che le operazioni tutte con le quali gli uomini s'ingegnano di acquistare la felicità, sono ad essi cagione di maggiore infelicità.
Non c'è gioia per chi procura l'infelicità altrui.
La via più sicura per evitare una grande infelicità è di ridurre possibilmente le proprie pretese in rapporto ai propri mezzi di qualunque specie.
Veramente infelice è chi non sa sopportare l'infelicità.
Se non ci fosse, a questo mondo, l'infelicità, ci potremmo credere in paradiso.
Se l'infelicità ama essere in compagnia, certo essa ne trova a sufficienza.
Gli infelici valutano costantemente gli altri, criticano continuamente il loro comportamento e spesso su di loro sfogano il proprio personale malessere o fallimento.
L'uomo è infelice perchè incontentabile.