Quando aumenta il sapere, aumenta il dolore.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Gioiosi e a testa alta affrettiamoci con passo sicuro dovunque ci porteranno le circostanze, percorriamo qualunque terra: non c'è esilio nell'àmbito dell'universo, perché nulla di ciò che si trova nell'universo è estraneo all'uomo.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
È debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire.
Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente.
Tra credere e pensare di sapere vi è solo una breve distanza ed è rapidamente colmata.
Un pò di sapere è pericoloso: bevi a fondo dalla sorgente pieria, o non gustarne affatto: lì brevi sorsi inebriano il cervello, e il berne molta di nuovo lo rischiara.
Sa poco chi dice a sua moglie tutto quello che sa.
Con poco sapere, ma di buona qualità, si produce di più che con moltissimo sapere di cattiva qualità.
So di non sapere.
Noi crediamo di sapere qualcosa delle cose stesse, quando parliamo di alberi, colori, neve e fiori e tuttavia non disponiamo che di metafore delle cose, che non esprimono in nessun modo le essenze originarie.
Il vero sapere è essenzialmente armonia.
Si deve sapere cogli occhi, con la paura, con la pancia vuota, non con le orecchie, coi libri.
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.