Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.— Lucio Anneo Seneca
Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
Il saggio non provocherà mai l'ira dei potenti, anzi la eviterà, come in navigazione si evitano le tempeste.
Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui.
Le donne hanno tutto il diritto di fingere di non pensare.
Tutte le volte che ti trovi in angustie, ciò è perché tu ti dimentichi della natura; crei infatti a te stesso timori e desideri che non hanno limite.
Il timore di perdere la persona a cui tieni di più non dovrebbe indurti a rinunciare all'amore. Perché guardi a destra e a sinistra prima di attraversare la strada? Per paura di essere investita. Eppure, continui ad attraversare la strada!
Certe cose proprio per questo sono meno da temere, perché fanno molta paura. Nessun male è grande se è l'ultimo.
Non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle sventure, se si teme tutto quello che può accadere.
Non gioverebbe a niente il procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini finche si continuasse a nutrire timore riguardo a ciò che sta sopra di noi, o sottoterra, o in generale nell'infinito.
Molti deve temere chi è temuto da molti.
L'uomo timoroso si definisce cauto, quello ignobile, parsimonioso.
Per molti fu causa di timore l'essere temuti.
Il timore è per la speranza compagno inseparabile.
Non rinunciare a cogliere una rosa per timore che una spina ti punga.