I desideri non cambiano le cose.
Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana.
Chiunque pensi che l'immaginazione non può uccidere, è uno sciocco.
Certe volte la gente mente soltanto tacendo.
Premi INVIO e lascia che Google, il Grande Fratello del ventunesimo secolo, si occupi del resto.
Un vero uomo deve assumersi le sue responsabilità, ma qualche volta bisogna lasciar da parte l'orgoglio.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
Niente è così comune come il desiderio di essere eccezionale.
Non è difficile stancarsi di vivere. Difficile è stancarsi di desiderare.
Il desiderio non è ciò che vedi ma quello che immagini.
Ci si rallegra dei desideri che si realizzano per altri, specialmente se noi stessi non siamo intervenuti in alcun modo: come se ci fossero chissà dove una benevolenza e un udito invisibili.
Diciamo male che il tal desiderio è stato soddisfatto. Non si soddisfano i desideri, conseguito che abbiamo l'oggetto, ma si spengono, cioè si perdono ed abbandonano per la certezza acquistata di non poterli mai soddisfare.
Sarebbe meglio per te uccidere un bimbo nella culla che allevare desideri irrealizzati.
Il poco pare molto per chi si accontenta: infatti, i desideri modesti controbilanciano la scarsità di ricchezza.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Riponi in uno stipetto un desiderio: aprilo, vi troverai un disinganno.