Con vent'anni nel core Pare un sogno la morte, eppur si muore.— Teobaldo Ciconi
Con vent'anni nel core Pare un sogno la morte, eppur si muore.
'A morte 'o ssaje ched'e?... è una livella.
Chi sa morire, non ha più padrone.
Non è ver che sia la morte Il peggior di tutti i mali; È un sollievo de' mortali Che son stanchi di soffrir.
Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa.
Sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finché non sia maturo per la falce.
La vita è una ciliegia La morte il suo nòcciolo L'amore il ciliegio.
Il vero antidoto alla paura della morte non può che provenire dalla vita. Essa è un formidabile diversivo, un antidoto che respinge indietro quel pensiero e quella paura.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Non vorremo morire. Ogni vita è una successione di idee che non si vorrebbe interrompere.
La morte è sempre e dovunque terribile per una creatura che è nata e che non ha vissuto. Che non ha vissuto affatto: capisci, che non ha vissuto!