L'abitudine si vince con l'abitudine.— Tommaso da Kempis
L'abitudine si vince con l'abitudine.
L'unico governante sicuro è colui che ha imparato ad obbedire volontariamente.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.
Di due mali, sempre si scelga il minore.
È molto più prudente obbedire che comandare.
Se si tollera qualcosa, diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
È grande la forza dell'abitudine.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
L'abitudine fa della vita un proverbio.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Non è possibile o non è facile mutare col ragionamento ciò che da molto tempo si è impresso nel carattere.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.