L'abitudine si vince con l'abitudine.— Tommaso da Kempis
L'abitudine si vince con l'abitudine.
Una vita senza scopo è una cosa languida e sfuggente; ogni giorno noi dobbiamo rivedere i nostri propositi, dicendo a noi stessi: lasciamo che questo giorno inizi bene, perché ciò che abbiamo fatto sinora non è nulla!
Quanto presto svanisce la gloria del mondo!
È molto più prudente obbedire che comandare.
Tacere del tutto è più facile che evitare le intemperanze del discorrere, come è più facile stare chiuso in casa che sapersi convenientemente controllare fuori casa. Perciò colui che vuole giungere alla spiritualità interiore, deve, insieme con Gesù, ritirarsi dalla gente.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
La libertà quando comincia a mettere radici è una pianta di rapida crescita.
L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose.
L'abitudine è la grande guida della vita umana.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
Il capriccio è dannoso come la routine. L'abitudine è necessaria; è l'abitudine di avere delle abitudini, di fare di una traccia un solco, che è necessario combattere, se si vuole rimanere vivi.
L'abitudine è una grande sordina.
Se non ci fosse l'abitudine, la vita dovrebbe apparire deliziosa a esseri che vivono nella continua minaccia della morte, cioè a tutti gli uomini.
Le vecchie abitudini, anche se cattive, turbano meno delle cose nuove e inconsuete. Tuttavia, talvolta è necessario cambiare, passando gradualmente alle cose inconsuete.
É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.