Una volta sottratto agli occhi passa presto anche dalla mente.— Tommaso da Kempis
Una volta sottratto agli occhi passa presto anche dalla mente.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.
L'unico sovrano prudente è quello che ha appreso a obbedire di buon grado.
L'abitudine si vince con l'abitudine.
Di due mali, sempre si scelga il minore.
Tacere del tutto è più facile che evitare le intemperanze del discorrere, come è più facile stare chiuso in casa che sapersi convenientemente controllare fuori casa. Perciò colui che vuole giungere alla spiritualità interiore, deve, insieme con Gesù, ritirarsi dalla gente.
Io so soltanto che preferirei parlare con te, ma siccome sono costretto a scrivere perché sei distante un milione di chilometri... allora devo scrivere qualunque cosa, qualunque cosa o tutto, così come viene.
Con l'allontanamento dai genitori, o meglio con il vissuto di uno stato di assoluta solitudine, si ha il passaggio dallo stato infantile allo stato adulto.
La lontananza sai è come il vento che fa dimenticare chi non s'ama.
Le lettere d'amore si nutrono di lontananza.
Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. È vero o no che la montagna ispira più riverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all'abitante delle sue pendici?
È incredibile come persone che sono sempre state vicine possano diventare all'improvviso estranee.
Stare lontani aiuta a conquistare una prospettiva più ampia. Ma troppo a lungo, rischia di appannare lo sguardo. Di cancellare le memorie.
Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.
Se si allontanano i corpi, si dividono le menti e i sentimenti diventano di cartone.
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.