Modestamente, la circolazione ce l'ho nel sangue.— Totò
Modestamente, la circolazione ce l'ho nel sangue.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
L'ignorante parla a vanvera. L'intelligente parla poco. 'O fesso parla sempre.
Ho conosciuto una settimana. In realtà prima era una ottomana, ma poi, nella confusione, ha perso una mano ed è diventata una settimana.
Perdere chi non conosce rispetto è un grandissimo guadagno.
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
"È di quello che siamo fatti noi?" "Soprattutto di quello." "Di cosa soprattutto?" "Soprattutto di sangue, ossa e dolore."
Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.
Che si levi sangue col salasso ad una donna gravida, purché ve ne sia la moderazione, talor è necessario, ne porta pericolo dell'aborto.
Non ho l'ambizione di vivere a lungo, ma sono fiera di mettere la mia vita al servizio della nazione. Se dovessi morire oggi, ogni goccia del mio sangue fortificherebbe l'India.
La nostra è una religione terribile: tutte le flotte del mondo potrebbero navigar comodamente nel sangue innocente che essa ha versato.
Sorge un sole rosso. Stanotte è stato versato del sangue.
Il sangue e il coraggio s'infiammano di più a risvegliar un leone, cha a dar la caccia a un timido daino.
Il sangue si eredita, ma la virtù si acquista, e la virtù vale di per sé quel che il sangue non vale.
I molto grassi anno meno sangue, e i vasi stretti: i magri anno i vasi più ampli, e in quelli più sangue racchiudono.
Il mondo è mutato, la mia poesia è mutata. Una goccia di sangue caduta tra questi versi rimarrà viva su di essi, indelebile come l'amore.