A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?— Totò
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
Io non so se l'erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere fiducia.
Ho conosciuto una settimana. In realtà prima era una ottomana, ma poi, nella confusione, ha perso una mano ed è diventata una settimana.
Ogni limite ha una pazienza.
Sonno un forziero, per questo sono un donnaiolo: alle donne piacciono gli uomini forti. Dal mio aspetto non si direbbe, la mia forza è truccata: sono un falso debole.
Io prode? No, a me non mi prode nulla.
Avvezzatevi a mangiare d'ogni cosa se non volete divenire incresciosi alla famiglia. Chi fa delle esclusioni parecchie offende gli altri e il capo di casa, costretti a seguirlo per non raddoppiar le pietanze.
Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.
Dobbiamo trovare qualcuno con cui mangiare e bere prima di cercare qualcosa da mangiare e da bere, perché mangiare da solo significa fare la vita di un leone o di un lupo.
Mangiare carne senza allegria e musica, procura una cattiva digestione.
Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo.
Chi non riesce a mangiare la carne di cavallo non ha bisogno di farlo: che mangi carne di maiale. Ma chi non riesce a mangiare carne di maiale, che mangi quella di cavallo. È solo una questione di gusti.
Quando mangi in modo inconscio è come se stessi morendo di fame perché non ami te stesso in modo sano.
Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere.
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente.
A colui al quale non importa della sua pancia, raramente, raramente importerà qualsiasi altra cosa.