Chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera.
Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza.
Tale è la forza del vero che, come il bene, è diffusivo di sé.
Il qualunquismo è una tara congeniale alla nostra cultura.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
La cultura serve alle presone che hanno 14 o 15 anni, e che hanno la necessità assoluta di apprendere da altre persone nozioni giuste che le mettano in condizioni per affrontare le nozioni, la morale della vita.
Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
La morale è la fantasia.
La moralità è il rapporto tra il gesto e la concezione del tutto in esso implicato.
L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.
L'immoralità dell'uomo trionfa sull'amoralità della donna.
La morale è l'intera scienza del soggettivo e dell'obbiettivo morale. - La conoscenza del dovere per ciò che è dovere senza alcun riguardo a qualsiasi conseguenza.
Le aspirazioni della morale della modernità a un'universalità affrancata da qualsiasi particolarità è un'illusione.
Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.
Un concetto mi si radicò dentro profondamente ? la convinzione che la morale è alla base di tutte le cose, e che la morale è fatta di verità, dunque la verità divenne il mio solo scopo.