Ecco, forse l'unica vera prova della presenza del diavolo è l'intensità con cui tutti in quel momento ambiscono saperlo all'opera.
Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
Imponendo un contegno esteriore, gli abiti sono artifici semiotici ovvero macchine per comunicare.
L'amore vero vuole il bene dell'amato.
Quando la protesta, interpretando così a fondo i sospetti dell'uomo medio, si esercita contro tutto, siamo nel pieno di quella tecnica demagogica che si chiama qualunquismo.
Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali.
Non do alcun credito al diavolo: non ha creato nulla.
Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.
Il Diavolo rimase vergognoso, e intese come il bene sia tremendo, e vide come nella sua forma la virtù sia amabile.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una cappella.
Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
Il diavolo ha per Dio le prospettive più ampie, per questo si tiene lontano da lui il diavolo, cioè il più antico amico della conoscenza.
L'unico modo per spiazzare il demonio, quando questi suscita in noi sentimenti di odio verso coloro che ci fanno del male, è pregare subito per loro.
Il diavolo entra in casa quando meno te l'aspetti l'insoddisfazione arriva anche se c'hai i figli perfetti.
La mia spada non è che l'Amore: con essa caccerò lo straniero da Regno.
Login in corso...