È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi.— Umberto Eco
È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi.
L'ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l'umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l'animale parlante.
Appartengo ad una generazione perduta, e mi ritrovo soltanto quando assisto in compagnia alla solitudine dei miei simili.
Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.
Non bisogna farsi mai ricattare dalla stupidità altrui.
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.
La paura uccide la mente.
Fu solo la paura che al principio del mondo creò gli dei.
Preoccuparsi è dannoso come aver paura; serve solo a far le cose più difficili.
La paura è la cosa di cui bisogna aver più paura.
Se hai paura dei lupi stai lontano dai boschi.
Dalla paura di tutti nasce nella tirannide la viltà dei più.
Non è coraggio se non hai paura.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Senza paura e malattia la mia vita sarebbe una barca senza remi.