La morte: un punto o una virgola?— Valeriu Butulescu
La morte: un punto o una virgola?
Non c'è protezione migliore dai ladri che la povertà.
Quando le donne fanno autocritica, scoprono la bellezza dei difetti.
Quando uno stupido ammette di esserlo è buon segno. Sta diventando intelligente.
Fare una guerra è la cosa più semplice del mondo. È quando si vuol fare la pace che cominciano i guai."
L'amore è come il veleno del serpente: o guarisce o uccide.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
La severa uguaglianza della morte ridarà a ciascuno il suo: la codardia della attossicata calunnia compagna infesta della vita rifugge dalla maestà dei sepolcri.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Gli uomini, fuggendo la morte, l'inseguono.
Io, è da quando amo, che ho paura della morte.
Ci sono delle stelle morte che splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del tempo.
La radice di qualsiasi schiavitù è la morte.
Essere ricordati dopo morti, è una povera ricompensa per essere trattati con disprezzo mentre stiamo vivendo.
La morte con tutta probabilità è la più grande invenzione della vita. Spazza via il vecchio per far spazio al nuovo.
Il primo sintomo della morte é la nascita.