Una delle magnanimità delle donne è cedere.
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
La vita è una brutta istituzione di non so chi. Non dura nulla e non vale nulla. Ci si rompe il collo a vivere.
Fra innamorati le spiegazioni sono necessarie; fra amici sono superflue. L'affetto reciproco non ha quel grado di ardente sensibilità che fa sì che il minimo screzio sia un tormento. I vecchi amici si amano anche se ci sono degli screzi.
I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.
Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso, ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani, ora, il Domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
Gli uomini sono donne che non ce l'hanno fatta.
Impura e distorta: tale è la condizione naturale delle donne in questo mondo; ma l'uomo, ingannato da vesti e ornamenti, per le donne incorre nella passione.
Le donne sono stupide, altrimenti non sarebbero donne.
La lussuria delle donne è fetida e più soffocante che negli uomini, e quindi deve essere domata più energicamente con l'astinenza dal cibo.
Non è raro vedere una donna arrivare certamente e sicuramente più presto alla verità, con la forza e la spontaneità dell'intuizione e del sentimento improvviso, che un uomo col metodo e il rigore del ragionamento.
Come si appanna una donna trascurata. Appassisce come un fiore inaridito.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Di solito si letica con le donne che si amano o che non si amano più. Con le donne che ci sono indifferenti non si può leticare.
La donna che mente ha parecchi amici, e conduce un'esistenza di grande solitudine.