Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.— Virginia Woolf
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici.
Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l'aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo.
Guardare la vita in faccia sempre, guardare la vita in faccia e conoscerla per quel che è. Al fine conoscerla, amarla per quel che è, e poi metterla da parte.
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
Perché una volta che il male di leggere si è impadronito dell'organismo, lo indebolisce tanto da farne facile preda dell'altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura nella penna.
Non mangiare carne è un'etica assoluta: per chi sia cosciente di quel che significa allevare-macellare-trafficare carni, e non è disposto ad approvare tutto, e tuttavia non si astenga, non ci sarà perdono.
Nasce dalla mia sincera passione per il cibo e per la filosofia. Adoro mangiare e per questo non ho mai seguito una dieta, nonostante sia arrivato a pesare anche 156 kg. Inoltre, mi sono sempre dilettato nella lettura dei filosofi: da Platone ad Aristotele, da Cartesio a Kant.
Un giorno un padre invitò un fratello a dividere con sé il pane e il sale. Vedendo che questi mangiava distrattamente, gli fece osservare benevolmente:- Se mangi senza gusto, fratello, non farai anche senza gusto cose più importanti?
Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme.
Chi non bada a ciò che mangia difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa.
Nascendo, l'uomo ha ricevuto dal suo stomaco l'ordine di mangiare tre volte al giorno, per recuperare le forze che gli tolgono il lavoro e più spesso ancora la pigrizia.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
La dieta è una guerra. E se la dieta è una guerra, io faccio l'obiettore di coscienza.
Riconosci nell'animale un soggetto, non un oggetto? Allora sii coerente, non domandare 'che cosa' mangiamo oggi, ma 'chi' mangiamo oggi.
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.