856 frasi, citazioni, aforismi
L'appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite.
La politica rovina il carattere.
Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va.
La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere fra il disastroso e lo sgradevole.
Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta.
Perché si chiama Democrazia Cristiana? Perché vogliono fare i furbi. Democrazia va bene, ma cristiana. Perché Come se io, per prendere i voti degli elettricisti, mi chiamassi democrazia elettrica.
La politica è una professione; una professione seria, difficile e, nel vero senso della parola, una professione nobile.
La politica è l'arte del possibile. Tutta la vita è politica.
Uno Stato non è migliore di chi lo guida.
Chi sostiene che la religione non abbia nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione.
La televisione deve dare le notizie; il mestiere del giornalista è raccontare a chi torna a casa quello è accaduto di importante in questo Paese su cronaca, politica o economia. Spesso privilegiamo la cronaca sulla politica, ma non la rifuggiamo.
La politica comune è troppo spesso l'arte di mandare innanzi a braccetto la verità e la menzogna, per modo che chi le vede passare non sappia distinguere quale sia la menzogna e quale la verità.
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala.
E' finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
La politica non mi dice nulla. Non mi piacciono gli uomini indifferenti alla verità.
Il segreto dell'agitatore è di rendersi stupido quanto i suoi ascoltatori, in modo che questi credano di essere intelligenti come lui.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.