Scrivere è profanare, e i ricordi scritti sono ricordi persi.— Aldo Busi
Scrivere è profanare, e i ricordi scritti sono ricordi persi.
È ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
Per far sì che sia come la prima volta, non incontratevi una seconda.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
Ci sono legami fortissimi e inestricabili che resistono nel tempo proprio perché o non sono mai cominciati o sono finiti e uno dei due non ha il coraggio, e nemmeno la viltà, di dirlo all'altro.
Il rapporto vero è vero fra due persone vive e entrambe vere, non è il mausoleo di una salma imbalsamata a fronte di una persona che è viva ma non è più con te, non più riguardo a te.
Chi scrive per il suo tempo, disperi di sopravvivergli.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
Non si è veramente vigili e consapevoli se non si scrive.
Era molto divertente, all'inizio. Smise di esserlo quando scoprii la differenza fra scrivere bene e scrivere male. E poi feci una scoperta ancora più allarmante: la differenza fra un ottimo stile e la vera arte; sottile ma feroce.
Ogni tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io a correrle dietro.
Scrivere rientra nelle prestazioni del trapezista da triplo salto mortale senza rete.
Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.
È impossibile scrivere in pace se quello che si scrive vale qualcosa.
Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
Non possiamo scrivere bene o sinceramente se non ciò che scriviamo con piacere.