Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.— Alessandro Morandotti
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Imitare è più faticoso che creare.
L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.
La malinconia è la versione romantica della tristezza.
Ciò che distingue il genere umano dal regno animale è che in quest'ultimo è sconosciuta la malvagità fine a sé stessa.
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.
L'uomo saggio ama; tutti gli altri desiderano.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
L'uomo saggio pensa solo ai suoi guai quando sta facendo qualcosa di pratico; tutti i suoi altri momenti li dedica ad altre cose.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
La persona saggia non rifiuta mai nulla alla necessità.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Se mi offrissero la saggezza alla condizione di tenerla per me, senza comunicarla a nessuno, non la vorrei.