La saggezza dei principi è di corta durata.
La nostra visione dell'universo è solo il risultato di un incubo di quel cattivo sonno che è la vita.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Qualunque cosa si dica, il cattolicesimo è ancora la forma più accettabile di indifferenza religiosa.
Viaggiare ristabilisce l'armonia originale che un tempo esisteva tra l'uomo e l'universo.
La virtù [...] è naturale nell'uomo!...Dio ne ha posto i germi nel cuore dei mortali!...
San Francesco mortificava il corpo e lo chiamava frate asino. Dimenticava che questo frate ha gran voce in capitolo e lo si ascolta talvolta più che non le voci della saggezza.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Non è l'immettere dall'esterno che dà la saggezza. E' il potere e il grado della vostra ricettività interiore che determina quanto voi potete ottenere in vera conoscenza, e quanto rapidamente.
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
Come l'acqua non va via senza il fuoco, la saggezza non va via senza l'amore. Saggezza illimitata e amore universale sono un tutt'uno con l'armonia cosmica.
Delle due sorelle, la Passione è di gran lunga la più subdola: per insinuarsi nei tuoi pensieri, aspetta che la Saggezza sia andata a dormire.
Il saggio deve essere equilibrato, e per agire da forte deve far ricorso alla forza, non all'ira.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.