Il fine del teatro è quello di divertire.— Bertolt Brecht
Il fine del teatro è quello di divertire.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla.
Non puoi capire che smania m'investe quando vedo passare una donna che muove il culo stretto in una gonna gialla nel cielo serale celeste.
Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare.
La verità riesce ad imporsi solo nella misura in cui noi la imponiamo.
Nessuno può essere buono a lungo se non c'è richiesta di bontà.
I più scoprono il cinema e abbandonano il teatro, io mai. Per me il teatro è un bisogno, perché solo qui mi sento realmente creatore di quello che faccio. Al cinema c'è un direttore d'orchestra. A teatro sei responsabile, sei tu che cavalchi la bestia.
Il teatro è un mezzo efficacissimo per educare il pubblico; però chi fa un teatro educativo si ritrova sempre senza pubblico da poter educare.
Il cinema non ti dà la possibilità di incontrare il pubblico o di ricevere un applauso.
La carriera della maggior parte di quelli che fanno teatro è fatta di delusioni.
La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.
Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro l'ho preso dalla strada.
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.
Il dramma resta sempre, dall'inizio alla fine, marcatamente politico.
Il cinema ti dà più soddisfazioni, mentre la fiction potremmo definirla come un surrogato del cinema. Il Cinema è più completo: per budget, luci, scenografie... Lavori più col cuore che con la mimica, che invece ritroviamo di più nel teatro. Per questi motivi preferisco il cinema.