Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
La democrazia fondata sull'eguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Quante rivoluzioni felicemente iniziate, non vedemmo noi o fallire il momento dopo per inettitudine degli uomini, o riuscire a meschinissimi effetti per l'accorto aspettare dei nemici, e per la improvvida fiducia dei trionfanti?
In Italia la letteratura ebbe sempre grandissima importanza, e l'arte e il sentimento del bello furono gli stromenti della sua rinascenza, come della inglese la morale seria e positiva, della francese lo spirito e la ragione.
Peste della patria è il giornalismo che accetta le notizie senza vagliarle, quando pur non le inventa.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.
La bellezza si vede quando c'è qualche cosa dietro l'anima.
La bellezza è per i mortali la madre di tutto cò che è dolce.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo.
Noi dobbiamo lottare per la bellezza perché senza Bellezza non si vive, E questa lotta deve investire ogni particolare: altrimenti come faremo un giorno a riempire piazza San Pietro?
A veder se sia più il bene o il male nell'universo, guardi ciascuno la propria vita; se più il bello o il brutto, guardi il genere umano, guardi una moltitudine di gente adunata. Ognun sa e dice che i belli son rari, e che raro è il bello.
Ciò che è brutto è sempre duraturo. Il bello segue la moda.
Profondo è l'odio che l'animo volgare nutre contro la bellezza.
La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.