Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!— Cesare Pavese
Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Immortale è chi accetta l'istante. Chi non conosce più un domani.
Non conta l'esperienza per un artista, conta l'esperienza interiore.
La vita senza fumo è come il fumo senza l'arrosto.
Le donne settentrionali sono come le loro aurore boreali: risplendono, e non riscaldano.
Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.
Il mondo gira sull'ombelico della donna. Dio, se c'è, è sicuramente una donna.
Le donne non sono una fauna speciale e non capisco per quale ragione esse debbano costituire, specialmente sui giornali, un argomento a parte: come lo sport, la politica e il bollettino meteorologico.
Per troppo tempo si nasconde nella donna uno schiavo e un tiranno. Perciò la donna non è ancora capace di amicizia: conosce soltanto l'amore.
Nella donna, come nel romanzo, il non detto è più importante del detto. Lei è insondabile, sfuggente, imprevedibile. È l'eterno femminino. L'ambiguità costituisce la fonte inesauribile del suo fascino ma anche il principale motivo della perenne e irrimediabile incomprensione fra i sessi.
L'incanto che emana da una donna è ineffabile, è diverso dalla percezione che sfocia nella ragione. Questo stato nasce dalla sensazione e culmina nell'emozione, la quale , è giocoforza ammetterlo, altro non è che sensazione al suo livello più alto.
A trent'anni, una donna deve scegliere tra il suo didietro e il suo volto.
Le donne amano molto i coraggiosi, ma ancor di più gli audaci.
Il miglior modo per far girare la testa ad una donna è dirle che ha un bel profilo.