La venerazione tributata al saggio fa onore a chi la esercita.
Non è possibile vivere felicemente senza anche vivere saggiamente, bene e giustamente; né saggiamente e bene e giustamente senza anche vivere felicemente. A chi manchi ciò da cui deriva la possibilità di vivere saggiamente, bene, giustamente, manca anche la possibilità di una vita felice.
Al fine di procurarsi sicurezza nei riguardi degli altri uomini, anche i beni del comando e del regno sono beni secondo natura in quanto con tali mezzi si sia capaci di procurarsela.
Tutti quei desideri che, se non esauditi, non arrecano vera sofferenza non sono necessari: il loro stimolo è tale da potersi annientare facilmente quando appaiano indirizzati a cose difficili a ottenersi, o siano tali da recare danno.
Bisogna rendersi conto che le argomentazioni lunghe e quelle brevi portano allo stesso fine.
Ciascuno è maestro di se stesso e solo dentro di se trova la ragione delle cose.
Gli esami sono terribili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio fra gli uomini non è in grado di rispondere.
La saggezza è venuta, rapida, prima della barba.
Ci vuole un uomo saggio per gestire una bugia; uno sciocco farebbe meglio a rimanere onesto.
Cerca soltanto la felicità, e dubito che la troverai. Dimenticati della felicità, cerca la saggezza e la bontà, probabilmente la felicità ti troverà. La felicità è solitamente indiretta, un effetto collaterale o una conseguenza di qualcos'altro.
Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici.
Riflettendo si impara la saggezza.
È del saggio arrabbiarsi tardi ma una volta per tutte.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno.
È sorprendente notare quante volte la «saggezza matura» somiglia alla stanchezza.