Stolti sono coloro che non sanno che la metà spesso vale più del tutto.
La fame è ospite fissa nella casa dell'uomo pigro.
Il dare è bene, il rubare è un male e porta la morte; perché uomo che dà di buon grado, anche se molto, è felice del dono e nel suo cuore gioisce; colui che invece prende, seguendo impudenza, anche se poco, questo raggela il suo cuore.
Il poco è poco, ma se aggiungi il poco al poco e lo fai di frequente, presto il poco diventerà molto.
La giusta scelta del momento è in tutte le cose il fattore più importante.
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
Gli stolti vogliono vivere a lungo, ma non sanno godere una vita lunga.
Lo stolto non sa tacere.
Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.
Aver sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non aver mai dubbi: non sono queste le grandi qualità con cui la stoltezza governa il mondo?
È meglio se sei un vagabondo e viaggi da solo, anziché ammuffire in compagnia degli stolti!
"Questi figli sono miei, questa ricchezza è mia!", così pensando lo stolto è travagliato. ma se egli stesso non appartiene a sé stesso, quanto meno i figli, quanto meno la ricchezza!
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
La stoltezza ha questo di proprio: ricomincia sempre da capo la vita.