Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.— Fausto Melotti
Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.
Il disprezzo con rispetto: la civiltà è tutta qui.
L'entusiasmo suda; meglio una pacata comprensione.
I più poveri di tutti sono gli stupidi.
Credi di volare e sono calci nel sedere.
Amici, non piangete, è soltanto sonno arretrato (epitaffio).
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
O dormiente, che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine colla morte. O perché non fai adunque tale opera che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?
Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Il sonno è amore di morte, l'insonnia paura di morte.
Ogni sera, quando vado a dormire, io muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
La nostra piccola esistenza è racchiusa in un sonno.
Cosa ha a che fare la notte con il sonno?
Lascia dormire il futuro come merita: se lo svegli prima del tempo, otterrai un presente assonnato.
Svegliare una persona quando non è necessario non dovrebbe essere considerato un reato capitale. La prima volta, voglio dire.