D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.— Italo Calvino
D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Rispetto alla lacerazione, l'ironia è l'annuncio di una armonia possibile; e rispetto all'armonia è la coscienza della lacerazione reale. L'ironia avverte sempre del rovescio della medaglia.
Le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi.
L'altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.
È l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l'ora in cui meno si è sicuri dell'esistenza del mondo.
Viaggiando si può realizzare che le differenze sono andate scomparendo: tutte le città tendono ad assomigliarsi l'una all'altra, i posti hanno mutato le loro forme e ordinamenti. Una polvere senza forma ha potuto invadere i continenti.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
I libri sono per loro natura strumenti democratici e critici: sono molti, spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare. Anche per questo sono sempre stati avversati dal pensiero teocratico, censurati, proibiti, non di rado bruciati sul rogo insieme ai loro autori.
Certi libri già dopo tre righe mostrano un radiatore che fuma.
Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.
Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Un uomo deve subire molti castighi per scrivere un libro veramente divertente.
Spesso nella tua vita tu troverai che un libro è il migliore amico di un uomo.
Si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.
Non merita d'essere letto il libro che non lasci desiderio d'essere riletto.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.