Tutti dobbiamo morire, l'importante è morire bene.
Per gli uomini buoni la morte è preferibile a una cattiva fama: l'una, infatti, è la fine della vita, mentre l'altra è una malattia per la vita.
Ogni anno oltrepassiamo senza saperlo il giorno della nostra morte.
La prova migliore del fatto che si è stati veramente ammalati è quella di morire: ciò soddisfa tutte le esigenze scientifiche e amministrative.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
La morte, la vita, la fama, l'infamia, il dolore, il piacere, la ricchezza, la povertà, tutto ciò tocca ugualmente a buoni e cattivi, non essendo queste cose né belle né brutte; e, dunque, neppure beni o mali.
La morte ci colga vivi.
La morte è certa, la vita no.
Nulla è da temere da uomo che pensi abitualmente alla morte.
Con vent'anni nel core Pare un sogno la morte, eppur si muore.
Voglio che la morte mi colga mentre pianto i miei cavoli, per niente preoccupato per lei e meno ancora del mio orto imperfetto."