Io sono sempre a casa: sono uno sfigato!— Lester Bangs
Io sono sempre a casa: sono uno sfigato!
Una stanza o una casa diventa sempre simile a chi vi abita. Perfino la grandezza di una stanza varia a seconda della grandezza del cuore.
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
"Casa, dolce casa" deve essere sicuramente stato scritto da uno scapolo.
I passeri non si adattano a vivere tra quattro mura.
Chi vive in esilio senza casa è come un morto senza tomba.
Comprare un appartamento è anche un po' comprare la tristezza di chi ci abitava.
La gioventù che sta in casa ha sempre un ingegno fatto in casa.
Piccola è questa casa, ma sufficiente per me, nessuno vi ha ragioni sopra, è pulita, infine è stata fatta con i miei denari.
Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine.