La bontà civilizza l'intelligenza.— Malcolm de Chazal
La bontà civilizza l'intelligenza.
Le donne vogliono essere amate per quello che sono, e gli uomini per quello che si credono di essere.
La scuola dell'amore è tutta fatta di lezioni private.
Nessuno è profeta in patria tranne i ricchi!
Per orientarsi tra la scogliera degli uomini, le donne si servono dei loro occhi come sestante, del loro sesso come bussola e della loro bocca come timone.
La risata è il miglior disinfettante del fegato.
Quando il presidente del Consiglio dona a un giornalista un orologio Cartier il giornalista lo accetta, il giornalista medesimo tende poi spontaneamente alla bontà.
Tutti quanti gli uomini sono buoni nella stessa maniera: infatti, diventano buoni, venendo in possesso delle medesime cose.
La virtù è ardita e la bontà non ha mai paura.
Per esser buoni, però, bisogna essere a posto davanti a Dio, davanti al prossimo e davanti a noi stessi.
La bontà nella donna è debolezza, nell'uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.
Ammettere la bontà al di fuori di sé, significa accettare che non siamo noi i giudici delle cose: se abbiamo ricevuto la vita, non ne siamo padroni.
Anche nel peggior carattere c'è il 5% di buono. Il gioco consiste nel trovarlo e quindi nello svilupparlo fino ad una proporzione dell'80% o 90%.
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.
Nessuno comprende che molta parte della bellezza è bontà.
La bontà sicuramente non fa gli uomini più felici di quanto la felicità li faccia buoni.