La saggezza è un punto di vista sulle cose.
Per quanto ci si creda tranquilli quando si ama, l'amore è sempre nel proprio cuore in equilibrio instabile.
La felicità è un prolungamento, una moltiplicazione di noi stessi.
Credere che l'amicizia esista è come credere che i mobili abbiano un'anima.
È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d'un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.
La saggezza è sapere quando non si può essere saggi.
Sii stupido, quando lo richiede la situazione stessa! È la più grande saggezza fingersi al momento opportuno stolti.
Saggio è colui che non ritiene infallibile il suo giudizio e non si lascia abbagliare da tutto ciò che gli sembra buono.
Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
Un breve detto spesso contiene molta saggezza.
L'uomo saggio... non potrà mai essere completamente infelice.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.
Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.
Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti, il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.