Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.— Marco Aurelio
Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.
Non sprecare più tempo a parlare di grandi anime e di come dovrebbero essere. Diventane una te stesso!
Chi ha visto le cose del presente ha visto tutto, sia tutto quello che ha avuto luogo dall'inizio dell'eternità, sia tutto quello che avrà luogo per un tempo senza fine; perché tutte le cose sono di un solo genere e di una sola forma.
Devi sempre agire, parlare e pensare come se quell'istante fosse l'ultimo della tua vita.
L'universo è cambiamento: la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.
Comunque, non è così male... Voglio dire, quando sei morto, puoi essere te stesso.
Questo paese sconosciuto da cui nessun viaggiatore è tornato.
Quando verrà l'ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
La più gran soddisfazione che si possa dare al prossimo e che poi senza nessun dubbio ci procura le maggiori lodi, è quella di morire.
Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri.
Le persone più vitali sono quelle che hanno maggior terrore della morte, e perciò costrette a sfuggirla e a rimuoverne l'incubo moltiplicano gli atti di vita e collocano in essi il senso del quale hanno bisogno.
La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso.
Tutti dicono "Che disgrazia dover morire": strana lagnanza da parte di gente che ha dovuto vivere.
Non disprezzare la morte ma accoglila di buon grado perché anch'essa è un ente tra quelli che natura vuole.