Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.— Marco Aurelio
Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.
Il cambiare opinione e il dare ascolto a chi ti corregge è certamente un comportamento da uomo libero.
Per mente tranquilla non intendo altro che una mente ben ordinata.
L'uomo non deve perseguire nulla che non gli sia utile in quanto uomo.
A nessuno accade nulla che egli non sia formato da natura a sopportare.
Tutto ciò che accade è usuale e familiare come le rose in primavera e il raccolto in autunno.
La tradizionale versione apocalittica di una fine del mondo, con i suoi immani cataclismi che investono tutti, è anche rassicurante, perché permette di sovrastare l'angoscia della propria morte con l'immagine di una morte universale, di roghi e diluvi che bruciano e sommergono ogni cosa.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
Il fatto che sono morti non testimonia affatto che siano vissuti.
Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
La prima e più saliente contrapposizione è tra uomini e donne; la seconda, fra i vivi e i morti; la terza, fra amici e nemici.
Sì, prova un po' a negare la morte. È lei che ti nega, e basta!
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: «Vengo a esortarvi a morire in pace». L'altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace».