L'abitudine è l'abitudine, e nessun uomo può buttarla dalla finestra; se mai la si può sospingere giù per le scale, un gradino alla volta.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
L'uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo; dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.
La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
Nessun immobile ha un valore permanente, tranne la tomba.
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
L'abitudine è, fra tutte le piante umane, quella che ha meno bisogno di un suolo nutritivo per vivere e la prima a spuntare sulla roccia apparentemente più desolata.
Le viziose abitudini sono altrettante catene che ritengono l'uomo in una misera schiavitù. Guardisi dal contrarne veruna chi vuol conservare intera la sua libertà.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
Non è possibile o non è facile mutare col ragionamento ciò che da molto tempo si è impresso nel carattere.
L'abitudine è una seconda natura che distrugge la prima.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
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