La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.— Natalie Clifford Barney
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
Bisogna liberare l'uomo dall'uomo.
Si dice che l'uomo è triste dopo l'amore, ma la donna può esserlo prima, durante e dopo.
La meta, non è che un pretesto.
I sadici, per lo meno, non sono indifferenti alle sofferenze che provocano.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
Spesso dalle più sanguinose guerre civili esce un sano e forte corpo di nazione, mentre da una pace mantenuta artificialmente nasce la putrefazione. Non si cambiano con guanti di pelle fina i destini dei popoli.
La guerra non consiste solo di battaglie, o dell'atto di combattere, ma di un periodo di tempo, in cui la volontà di contendere in battaglia è sufficientemente nota.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
La carestia, la peste e la guerra sono i tre più famosi ingredienti di questo basso mondo... Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.