Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.— Nicolas Chamfort
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l'avaro il più povero.
Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte.
Sembra che nel cervello delle donne ci sia una rotella di meno, e nel loro cuore una fibra in più che negli uomini. Ci voleva una struttura particolare per renderle capaci di sopportare, curare, accarezzare dei bambini.
La parola più ragionevole che sia stata detta sul celibato e sul matrimonio è questa: qualunque cosa farai, te ne pentirai.
Se non fosse per il governo, non avremmo niente altro di cui ridere in Francia.
La natura ha concesso le illusioni ai savi come ai matti, perché i savi non fossero troppo disgraziati per colpa della loro saviezza.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
C'è solo un modo di buttare via il proprio denaro: non spenderlo.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Perfino le persone prodighe diventano, con un avaro, oculate, attente improvvisamente alla ripartizione delle spese.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.
La ricerca esclusiva dell'avere diventa un ostacolo alla crescita dell'essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le nazioni come per le persone, l'avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
Se vuoi eliminare l'avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.