Dio è la condizione trascendentale dell'assurdità dell'universo.
La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile.
Non c'è vittoria spirituale che non sia necessario ogni giorno vincere di nuovo.
Per poter essere civilizzato l'uomo deve fingere di esserlo. La capacità di ipocrisia dà la misura della capacità di incivilimento di un popolo.
Le anime che non siano teatro di conflitti sono scenari vuoti. La concordia è sempre noiosa.
Il critico coglie nel segno con argomenti assurdi e prende cantonate con ragionamenti coerenti. La grande critica d'arte è un abuso efficace della ragione.
Assurdità e bellezza hanno stretti rapporti l'una con l'altra.
Un'assurdità è una qualunque proposta avanzata dai nostri avversari, contraria al nostro modo di fare, o al di sopra della nostra comprensione.
Devo rovinarmi di nuovo la salute: mi sento così assurdamente bene...
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità.
La ricerca è assurda se non implica l'esistenza di un porto. Per costruire è necessaria un'ipotesi positiva.
Non rimane che gente assurda con le loro facili soluzioni, nei loro occhi c'è un cannone, e un elisir di riflessione.
Sospetto che ci sia altro nella vita oltre ad essere bello bello in modo assurdo. E presto scoprirò anche che cos'è!
Quando pensiamo al defunto come insieme traditore e assurdo, siamo andati molto avanti verso la riconciliazione con noi stessi per la sua dipartita.
Dio c'è. Ma temo sia incazzato.
L'uomo più saggio davanti al dio sembrerà una scimmia, per saggezza, per avvenenza e per ogni altra cosa.
Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.
Considerando quante cose il buon Dio permette, non si riesce a fugare il sospetto che stia tuttora sperimentando.
Se Dio avesse voluto che ci inchinassimo davanti a lui avrebbe sparpagliato diamanti sul pavimento.
Il miglior modo per amare Dio è amare molte cose.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Dio è all'inizio, non mai alla fine.
Dio è qui ora, accanto a noi. Possiamo vederlo in questa nebbia, in questo suolo, in questi abiti, in queste scarpe. I suoi angeli vegliano quando noi dormiamo e ci aiutano quando lavoriamo. Per ritrovare Dio, basta guardarsi intorno.
Se Dio esiste, non c'è bisogno di crederci. Se ci si crede, vuole dire che l'evidenza del suo esistere è morta.
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