In ultima analisi il dio non è altro che un padre a livello più alto.— Sigmund Freud
In ultima analisi il dio non è altro che un padre a livello più alto.
Ci si potrebbe arrischiare a considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa e a descrivere la nevrosi come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi ossessiva universale.
Il nevrotico si isola dalla realtà perché la trova nel suo insieme o in una sua parte insopportabile.
Il desiderio di dormire [...] dev'essere ogni volta incluso tra i motivi della formazione del sogno e ogni sogno riuscito è un appagamento di questo desiderio.
La religione è un'illusione che trae la sua forza dalla condiscendenza ai nostri moti pulsionali di desiderio.
La nevrosi non rinnega la realtà e semplicemente di essa non vuole sapere nulla; la psicosi invece rinnega la realtà e cerca di rimpiazzarla.
Solo un Dio che si propone con segni, indizi, tracce, impronte e che non si impone, apparendo sfolgorante nella Sua gloria, può instaurare con le Sue creature un rapporto libero e non una dipendenza necessaria.
Un dio che può essere compreso non è un dio.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto.
Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione.
Quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all'anima.
Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.
Dio non cessa di esistere quando gli uomini cessano di credere in lui.
Dio si rende garante del diritto. Egli difende i deboli dai potenti. È questo il suo vero volto.
Dio prese del fango, ci sputò su e nacque Adamo. E Adamo, asciugandosi il viso, disse: "Cominciamo bene".