La storia è la scienza delle cose che non si ripetono.
La morale è il nome mal scelto , malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica di sé nei confronti di sé stessi.
Ogni mente è plasmata dalle esperienze più banali.
Ci sono cose che si possono esprimere solo in una ganga di sciocchezze, con delle assurdità, delle contraddizioni. Sventura vuole che siano le più preziose.
Il cinema è falso tramite il vero.
Le ragioni che fanno sì che ci si astenga dai crimini sono più vergognose, più segrete dei crimini.
Della nostra storia nulla vive se non raccontato (cantato).
Niente della tv passerà alla storia e tanto meno noi: dovremmo prenderci sempre meno sul serio.
La storia non ha mai insegnato niente a nessuno, altrimenti non ci troveremmo nei guai in cui ci troviamo.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
La storia, una distillato di rumori.
Alla storia non si chiede né il numero dei morti né il costo delle grandi imprese!
Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad 'usum delphini', e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.
La storia, che irascibile e bugiarda vecchia signora.
La storia dell'umanità è la storia dei suoi traumi, cioè dei suoi viaggi fuori da un ennesimo feto verso la speranza di un'ennesima sopravvivenza.