La morte è una sorpresa che rende inconcepibile il concepibile.— Paul Valéry
La morte è una sorpresa che rende inconcepibile il concepibile.
L'essenza del classicismo è venire dopo. L'ordine presuppone un certo disordine che esso viene a sistemare.
Che se il me è odioso, amare il proprio prossimo come se stessi diviene un'atroce ironia.
Nell'arte della danza, i movimenti dei corpi non hanno nessun fine.
Voglio che un essere totalmente indipendente da me, faccia in piena coscienza e a partire soltanto da sé, proprio quel che desidero che egli faccia. Tale è l'ideale di Dio.
Credi di lottare con Euridice. Ti batti solo con te stesso. Sii vincitore di te. Lei sarà domata.
Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
La maggior parte delle persone muoiono all'ultimo minuto; altre 20 anni prima, alcune ancora prima. Sono i dannati della terra.
Colui il quale ha sentito il soffio della Morte alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi.
Io non temo la morte, sa, non la temo assolutamente, perché so che essa è soltanto un passaggio. Verso Dio, la gioia senza fine.
Muore giovane chi è caro agli dei.
La morte è l'ultimo medico delle malattie.
L'uomo conta sull'immortalità e dimentica di mettere in conto la morte.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.