Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.— Primo Mazzolari
Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
Non è un mestiere facile far l'uomo libero e il cattolico fedele.
Il nostro vero patrimonio umano ce lo portiamo con noi per accrescere il valore nella santità.
È pagano nell'anima chi accetta l'ingiustizia e l'oppressione col segreto proposito di riuscire a mettersi tra i privilegiati e gli oppressori.
La nonviolenza è al polo opposto della scaltrezza: è un atto di fiducia dell'uomo e di fede in Dio, è una testimonianza resa alla verità fino alla conversione del nemico.
Ci sono materie nelle quali la ragione non può portarci lontano e in cui dobbiamo accettare le cose per fede. La fede, in quel caso, non contraddice la Ragione, ma la trascende. La fede è una sorta di sesto senso che opera nei casi in cui la ragione non può competere.
Potreste cavarmi gli occhi, ma questo non potrebbe uccidermi. Potreste tagliarmi il naso, ma nemmeno questo mi ucciderebbe. Distruggete, invece, la mia fede in Dio, e sarò morto.
È la fede degli amanti come l'Araba Fenice che vi sia ciascun lo dice ove sia nessun lo sa.
La fede è un apparato del mio corpo, come il sistema nervoso, come le ossa o il sangue: tu sai di avere tutti questi elementi ma non sempre li nomini.
Per me l'unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia.
Mi rifiuto di dimostrare che esisto.
Se non si crede alla vita eterna non si comprende nulla di questa vita terrena.
Non si arriva alla fede che per una sola via, per quella del dolore.
In fondo sento che la mia vita è sempre più governata da una fede che non ho più. La fede ha questo di particolare che, anche quando è scomparsa, agisce ancora.
Il tesoro che ci viene procurato dalla fede è la completezza dell'uomo, preparata in Dio.