Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.
Non è un mestiere facile far l'uomo libero e il cattolico fedele.
La Chiesa è quella mirabile istituzione dove la Provvidenza si compiace talvolta di servirsi di strumenti nobilissimi, ma il più delle volte preferisce rovesciare i metodi dell'umana saggezza.
Un Dio che ha bisogno è un assurdo filosofico, ma per il mio cuore è la tenerezza che mi lega invincibilmente a lui.
Colui che misura, non dà nulla.
La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca.
La forte fede dimostra solo la sua forza, non la verità della cosa creduta.
Non è che abbiamo perso la fede: l'abbiamo semplicemente trasferita da Dio alla professione medica.
La fede che non agisce è lettera morta, gli atti senza la fede sono peggio ancora; è tempo perso, nient'altro.
Vana e folle è la pretesa di certi uomini che affermano la propria fede essere più scientifica di quella di altri. Fede e scienza non hanno nulla di comune, ed in quella non può esservi più o meno di questa.
La fede, spesso, è stato il vero motore delle persone di buona volontà che nelle zone più difficili del Sud han cercato di trasformare le cose.
La fede non è una virtù secolare: non si può andare al supermarket a comprare la fede e neppure prendere la laurea in fede. Essa nasce e cresce sul terreno fertile dell'etica e dell'amore.
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
È nella disponibilità a correre dei rischi che si manifesta la nostra fede.
Fede significa non voler sapere quel che è vero.