La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.— Roberto Gervaso
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
Perché morire per una donna quando si può vivere con un'altra?
Se certe nostre lodi fossero davvero meritate, preferiremmo non farle.
I matrimoni riusciti si fondano più sulle bugie ben dette che sulle reciproche fedeltà.
La vanità è l'ambizione degli sciocchi.
Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso sopportare, ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia, è un'idea che mi fa venire i brividi.
Sarei dovuto diventare un grande filosofo, avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l'aria dentro e fuori dai polmoni.
La grande filosofia degli inizi non appare sul fondamento del tragico, ma è la grande tragedia attica ad apparire sul fondamento dello spazio aperto dalla testimonianza del senso ontologico del divenire.
Sono attratto dalla filosofia indù, il cui proposito essenziale è il superamento dell'io; eppure tutto quello che faccio e tutto quello che penso è solo io e disgrazie dell'io.
Coloro che sperano di diventare filosofi studiando la storia della filosofia dovrebbero, piuttosto, ricevere da essa l'idea che filosofi si nasce proprio come avviene per i poeti, anzi assai più di rado.
Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.
L'eredità fondamentale dell'illuminismo sta tutta qui: c'è un modo ragionevole di ragionare e, se si tengono i piedi per terra, tutti dovrebbero concordare su quello che diciamo, perché anche in filosofia bisogna dare retta al buon senso.
Una delle domande filosofiche ricorrenti è: "un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno in ascolto?" Il che la dice lunga sulla natura dei filosofi, perché nella foresta c'è sempre qualcuno.
Non so nulla dell'anima. Non sono mai stato quel genere di filosofo.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.