A volte il Diavolo mi induce nella tentazione di credere in Dio.
La saggezza dovrebbe trovarsi in abbondanza; chi, in effetti, la utilizza?
L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.
Se un uomo che non sa contare fino a quattro trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?
Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più!
L'uomo separato dagli altri è già ingoiato da satana. La nostra gioia vince questa morte spaventosa.
Gli uomini hanno soppresso il diavolo dacché si sono accorti di poter fare senza il suo auto tutto il male che già credevano di fare col suo aiuto.
Non credo al diavolo, ma è proprio quello che il diavolo spera: che non creda in lui.
Il diavolo fa le pentole, i preti fanno i coperchi.
Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
Dio è nella mia mente e il diavolo nei miei pantaloni.
Il diavolo ha per Dio le prospettive più ampie, per questo si tiene lontano da lui il diavolo, cioè il più antico amico della conoscenza.
Chi va all'altro mondo è un santo e chi si sposa è un diavolo.
Il diavolo è l'alibi di Dio.