L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.
La necessità di isolarsi per dedicarsi al proprio lavoro scientifico è la prima di tutte le necessità di un uomo di scienza.
È l'insicurezza che sprona gli uomini alle grandi imprese, grazie ad essa uomini che in realtà non erano fatti per nessuna cosa, sono diventati capaci di tutto. Gli eroi sono il prodotto dell'insicurezza.
L'insicurezza dell'essere umano è parte integrante della sua natura e della sua disperazione.
Siamo in errore quando crediamo di essere nel vero e viceversa. La via dell'assurdo è la sola praticabile.
Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l'avrai mai.
Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima.
L'amore. Una specie di zona franca che potevamo abitare: uno spazio extraterritoriale dove la nostra mancanza di vera autonomia sembrava irrilevante.
Poiché non esistono due individui perfettamente uguali, ci sarà una sola determinata donna che corrisponderà nel modo più perfetto ad un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due s'incontrino.
Ogni amore fa sempre una brutta fine, tanto più brutta quanto più divino, più alato era il suo principio.
L'amore è il moto dell'animo verso ciò che piace.
Chi non l'ha provato non sa come l'amore aiuti ad affrontare le difficoltà. Una donna che ti sta vicino, che quando sei agitato ti parla col tono giusto, con quel tranquillo sorriso che solo loro hanno, è tutto.
Le cose più importanti per essere felici in questa vita sono l'avere qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa in cui sperare.
Tra due persone per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso che può essere colmato soltanto dall'amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna.
La pienezza dell'amore del prossimo è semplicemente l'essere capaci di domandargli: "Qual è il tuo tormento?".