L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.
La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
Tra cento cosiddetti medici solo di rado si trova un vero medico, e di conseguenza i malati sono sempre e in ogni caso una comunità condannata all'infermità e alla morte.
Gli uomini camminano insieme, parlano insieme, dormono insieme, ma non si conoscono. Se gli uomini si conoscessero non camminerebbero insieme, non parlerebbero insieme, non dormirebbero insieme.
Le nostre biblioteche sono in un certo senso istituti di pena dove noi abbiamo rinchiuso i nostri grandi spiriti.
Tutta la nostra vita non è che un avvicinarsi ai limiti estremi della vita stessa.
L'amore non si può avere a comando, è un regalo di un cuore a un altro cuore.
Perfino Dio ha il suo inferno: è il suo amore per gli uomini.
In amore conta soltanto aver la donna in letto e in casa: tutto il resto sono balle, luride balle.
Teneva gli occhi fissi sulle labbra di Hervè Joncour, come se fossero le ultime righe di una lettera d'addio.
Il piacere di amare senza osar dirlo ha le sue pene, ma anche le sue dolcezze.
Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino.
Innamorarsi è una droga, amare è una medicina.
Come un legno che va alla deriva, incapace d'opporsi alla corrente del fiume, ignaro se l'acqua lo scaglierà sulla sponda o lo trascinerà fino al mare, così me ne andavo nella tua esistenza durante quell'autunno. La mia battaglia contro l'amore, il cancro, era ormai perduta.
Sono nata per condividere non l'odio, ma l'amore.
Nell'amare ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell'innamoramento c'è vero amore.
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