La salute è il primo requisito dopo la moralità.
La democrazia smetterà di esistere quando toglierai da coloro che hanno voglia di lavorare e darai a coloro che non ne hanno voglia.
Credo che... ogni mente umana provi piacere nel fare il bene a un altro.
Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo.
Non è il benessere né lo splendore, ma la tranquillità e il lavoro, che danno la felicità.
Il più utile dei talenti è di non usare mai due parole quando una è sufficiente.
L'etica è più una questione di opinioni che una scienza. La morale è una consuetudine più che una legge naturale.
I bei modi, prima della morale!
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
I precetti morali sono spesso volti ad assodare il potere della classe dominante, spessissimo a temperarlo.
Si diventa morali non appena si è infelici.
La moralità, ciò che la società chiama «morale» di per sé non esiste.
Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.
Il rude pugno della morale non ha alcun rispetto della nobile essenza dell'egoismo.
Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.
- Zio Cardellino, che cosa è la morale? - È una cosa molto bella che però, certe volte, può far diventare molto cattivi.